La chiesa di Santa Maria della Passione è uno dei più bei monumenti del tardo Rinascimento milanese. La parte più antica è quella absidale forse concepito da Giovanni Antonio Amadeo. Fu invece Carlo Borromeo a far trasformare la Chiesa in un edificio con impianto longitudinale, più adatto alla predicazione. Furono poi aggiunte le navate, ad opera di Martino Bassi e la facciata barocca (XVII secolo).
All’interno si trova una vera e propria “pinacoteca” con esempi di scuola tardo cinquecentesca e seicentesca del capoluogo lombardo: Bernardino Luini, Gaudenzio Ferrari, Panfilo Nuvolone, Daniele Crespi e altri illustrano la sensibilità degli artisti in questo particolare momento storico.Uno dei capolavori della chiesa è la Sala Capitolare, che avremo modo di visitare, decorata da un monumentale ciclo pittorico di Ambrogio Bergognone (1510-1515 circa) con tavole e affreschi.