Donne che esprimono dignità, desiderio, spirito imprenditoriale e costruiscono una possibile prospettiva di emancipazione futura nelle numerose sfaccettature di quelle “Signore” che da Venezia proposero un modello nuovo che Tiziano e gli altri grandi della pittura veneta iniziarono a riconoscere. Al centro ci sono le storie, gli stili, le iconografie e la bellezza con accento sugli aspetti direttamente legati alla sensualità e al desiderio nelle sue diverse declinazioni. Cruciale è il racconto psicologico di gesti e sguardi, ma anche quello più frivolo e sociale attraverso i dettagli di abiti, acconciature, gioielli. Viene dato spazio al gioco che differenzia i ritratti più introspettivi da quelli di rappresentanza, le bellezze idealizzate da quelle più realistiche.

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